Test RECALLER per le infiammazioni da cibo

Le intolleranze esprimono un’infiammazione difensiva (non allergia) a determinati alimenti, e “infiammazione da cibo” è il termine corretto che lega i tanti sintomi che si possono manifestare nell’organismo a seguito di un rapporto alterato con l’alimentazione

L’assunzione di certi cibi facilita la produzione di citochine come il BAFF (B cell activating factor), che attiva l’infiammazione e provoca disturbi che possono riguardare l’intestino (come gonfiori, diarrea, sindrome del colon irritabile, gastrite), il sistema respiratorio (sinusiti, infezioni ricorrenti), la pelle (eczema, orticaria, dermatiti, psoriasi), il sistema nervoso (mal di testa, difficoltà di attenzione, sindrome da stanchezza cronica, insonnia), genito-urinario (cistiti, vaginiti, candidosi), muscolare (dolori articolari e muscolari, crampi, artrite), il metabolismo (obesità), e altri ancora.

Mentre una classica allergia alimentare, provocata dalle IgE, può rendere necessaria un’eliminazione alimentare, l’infiammazione da cibo viene trattata e può guarire con una strategia terapeutica che ricalca il percorso dello svezzamento infantile.

Recaller Program, ideato dal dottor Attilio Speciani, è l’unico test che unisce la misurazione del livello di infiammazione all’analisi delle reattività ai Grandi Gruppi Alimentari, un sistema integrato di diagnosi e interpretazioni dei dati abbinato a una dieta personalizzata di rotazione che, rispetto a quella di eliminazione, consente di controllare le reazioni infiammatorie senza perdere la tolleranza nei confronti dell’alimento.